La baguette della felicità (senza glutine)


Immagino vi chiederete il perché di questo titolo.
In sintesi: perché ieri ho riassaporato 1 ora di pura felicità.
Mi rendo conto di non avere il dono della sintesi perché immagino che qualcuno possa aver pensato "Ma che vor dì?" E allora, visto che andiamo sempre di corsa ma non sempre si può sintetizzare, prendetevi due minuti e ascoltate quello che ho da raccontarvi.
Ieri pomeriggio ci toccava il controllo ortodontico al Policlinico dove la mia bambina è seguita per i vari problemi dovuti alla celiachia e siccome ogni celiaco che si rispetti deve farne a bizzeffe (io non mi rispetto!) noi pazientemente ci spariamo quelle due o tre visite al mese.
In sala d'attesa c'era una bimba che giocava con "Cooking Mama" con il suo DS (sarà stato DS senza glutine??? Battutaccia!) e mia figlia, sempre curiosa e chiacchierona le ha detto "Questo piacerebbe tanto alla mia mamma". Così la mamma di quella bambina, incuriosita, ha chiesto spiegazioni e lei (che vi giuro assumo come manager se avvio un business) ha detto a tutti che amo cucinare, che le faccio tante cose buone e che ho anche un blog. 
Così, essendo in un "covo" di celiaci, tutta la sala d'attesa mi ha guardata e ha cominciato a farmi mille domande. 
Fra le varie mamme interessate, una in particolare  mi ha approcciata chiedendomi se sapevo fare anche il pane. E...potete immaginare la mia gioia nell'attaccare un pippone lungo 1 chilometro a partire da Cis per passare da Felix, Tork, il lievito madre, la pietra refrattaria, i mix,  i corsi di panificazione, il Ricettario per celiaci e poi i blog che ora abbiamo e l'immensa,
 incommensurabile, insperata soddisfazione nel realizzare un pane che è davvero pane
 con tanto di profumo e croccantezza da forno!
La ragazza era incredula, mi ha detto "Non sai che speranza mi stai dando, non sai che gioia, 
mi compro tutto il necessario, noi non mangiamo più pane" ecc.ecc.
Questa è felicità.
Mi considererete banale se vi dico che la cosa che fa più felici è far felici gli altri?
No, vi prego non pensatelo perché io di tradizione son sempre stata un po' egoista e  ora, 
grazie alla celiachia,  mi ritrovo a pensare come una buona samaritana.
Ma ieri negli occhi di quella donna (che spero mi venga a trovare presto come mi ha promesso) ho visto la stessa luce che ho trovato nei miei e in quelli di mia figlia quando per la prima volta abbiamo sfornato un vero pane. E questo lo devo solo ad Olga, al suo intuito e alla sua infinita pazienza e meticolosità perché tutte siamo brave a far tutto ma il lavoro che lei ha svolto negli anni difficilmente potrà essere eguagliato. 
Credo che sia importante condividere perché tutto è legato al caso. Si, al caso di essere nel posto giusto al momento giusto e noi "celiache navigate in cucina", dobbiamo mettere il nostro modesto sapere a disposizione di tutti senza paura, senza curarci di chi "ruba" per far soldi ma cedendo, regalando a tutti quelli che ne hanno bisogno.
Queste fantastiche baguette, non pensavo di pubblicarle perché sono di Olga e Manu e magari si saranno pure rotte di vedere sul mio blog quasi tutti i pani del loro Ricettario ma oggi ho deciso che val la pena di farle apparire anche qui perché più divulghiamo quello che è diventata la realtà e più persone ci potranno credere.
Non siete d'accordo?


Riporto la ricetta tale e quale a quella che ho seguito sul libro
Fondamentale per la riuscita è lo stampo per Baguette. 
Io l'ho comprato on-line sul sito della Plurimix, scegliete quello microforato.

Ingredienti
Per la biga
300 gr di mix per pane
3 gr di lievito di birra fresco
240/250 ml di acqua
Per l'impasto finale
150 gr di mix per pane
5 gr di lievito di birra fresco
8 gr di miele
150 ml di acqua
9 gr di sale

Servono circa 18/20 ore per far lievitare la birra quindi, considerato che il pane vi si manterrà fresco per l'intera giornata, il mio consiglio è di infornarlo al mattino cominciando a preparare la biga il giorno precedente intorno alle 13 o alle 14 (liberissimi di cambiare).
Impastare tutti gli ingredienti della biga con una forchetta 
e lasciar lievitare in una ciotolina coperta per 18/20 ore.
Il mattino seguente riprendere la biga e impastarla con tutti gli altri ingredienti dell'impasto finale tranne il sale che aggiungerete solo alla fine quando tutta l'acqua si sarà assorbita.
Lasciare riposare l'impasto in una ciotola coperta per circa 1 ora, poi riprenderlo e dividerlo in 3 parti uguali.
Coprire con la pellicola per alimenti e lasciar riposare ancora per 10 minuti


Senza rilavorare l'impasto e con molta delicatezza, formate 3 filoni e lasciateli riposare altri 10 minuti 


Prelevarli piano e appoggiateli nello stampo allungandoli quanto la teglia


Mettete in forno spento e lasciateli lievitare ancora 1 ora con la sola lucina accesa.
Preparare un'emulsione di acqua e olio.
Riprendere la teglia al termine del tempo e accendere il forno a 220° statico.
Con un coltello leggermente infarinato praticare dei tagli trasversali sui filoncini e spennellare con l'emulsione preparata. Infornare per 25 minuti circa.




Commenti

  1. dubito che Olghina e Manu si rompano a vedere che il libro è fonte di felicità giornaliere :-)) la felicità è fatta di piccole cose quotidiane che danno soddisfazione e quindi hai fatto benissimo a condividerlo perchè è una bella esperienza, brava :X baci .X

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Sonia, sono felice di essere celiaca e aver conosciuto persone come voi!

      Elimina
  2. e va bene! appena possibile vado a comperare anche questo stampo... mi arrendo!!

    chiacchierona!!! :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vale si, le avevo fatte senza lo stampo ma non vengono bene
      Quanto ce piace chiacchierà!

      Elimina
  3. Nel mio delirio da tre giorni di letto con febbre non trovavo il tasto per commentare...
    Figurati se ci rompiamo!!! Tutt'altro Annina, perché se non avessimo riscontri se non si divulgasse il tutto non andremmo da nessuna parte, lo ripeto da anni: l'unione fa la forza!

    E' bello sapere che sono state rinominate baguette della felicità per una ricetta nata quasi tre anni fa, grazie Anna anche alla tua cucciola dolce :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace che stai ancora male :(
      Sono d'accordo con te, condividere e divulgare...grazie ancora!

      Elimina
  4. Che belle... ma questo è inutile e banale dirlo, tanto è evidente :)
    In quanto alla tua felicità nell'essere utile è una sensazione che conosco bene... la provo in molte occasioni, in ogni iniziativa organizzata con il mio gruppo di volontariato ma anche semplicemente quando mi arriva una mail di ringraziamento per il mio lavoro sul blog. E' qualcosa che fa bene al cuore ed all'anima.
    Bellissimo post, brava Anna Lisa, e in quanto ad Olga e Manu credo davvero possano essere solo felici ogni volta che pubblichiamo una loro ricetta :)

    RispondiElimina
  5. Anna hai proprio ragione. Siamo troppo presi da noi stessi e ci perdiamo il meglio: aiutare gli altri!

    RispondiElimina
  6. Sai che i lacrimoni li ho io?!
    E' bellissimo quello che hai fatto nel "covo" ... e complimentoni alla manager in erba, buon sangue non mente vero?!
    Ogni volta che vedo una ricetta di Manu e Olga non posso fare a meno di dire grazie perchè ci sono!

    Brava Anna Lisa!! <3

    RispondiElimina
  7. E io ti ammiro ti ammiro ti ammiro, sempre sempre sempre!!!!! Pane assolutamente fantastico!!!!!! E sul far felice hai ragione, quando preparo qualche ricetta gluten free gli ospiti celiaci mi guardano con due occhi e dicono ... ma mangiamo tutti così? e certo scusa faccio il gluten free per tutte e nessuno si accorge è bello poter condividere anche con serenità le proprie esperienze! Baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ely, sei fantastica! Non è facile capire cosa si prova a riassaggiare il pane se non si è celiaci ma tu riesci sempre ad essermi vicina

      Elimina
  8. Che bello il tuo racconto...E che bello il tuo pane!!! Ormai sei una bravissima sfornatrice!!!TVB

    RispondiElimina
  9. Hai proprio ragione e tutto ciò è commovente!

    RispondiElimina
  10. Hai proprio ragione, quando si aiuta una persona che ne ha bisogno, poi ci si sente al settimo cielo. Io l'ho detto a tutti di questo libro, anche ai muri che incontro per strada perché molti, forse, ancora nons anno che finalmente anche i celiaci possono assaporare e mangiare cose "commestibili" grazie a questi mix.

    AnnaL, sei stata fantastica, a me manca questo stampo ma ci sto facendo un pensierino da moltisismo tempo, solo che dalle mie parti non l'ho ancora trovato.

    Solo perché lo dici che è SG altrimenti non me ne sarei manco accorta.

    Un megabacione a te e alla tua cucciola

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie cara, ti ringrazio di cuore!
      Un bacione a te al tuo di cucciolo :)

      Elimina
  11. Cara Annalisa, che emozione nel leggere qs post. Ti ringrazio, da mamma di una bimba celiaca che ha iniziato a "rinascere dopo la diagnosi" dopo aver incontrato il sito CIS, fatto molti tentativi di cucina glutenfree e conosciuto Olga-Felix, e anche CapperaManu al primo corso di panificazione senza glutine organizzato a Milano da Silente di CIS (chissà se Olga si ricorda di me, al termine del corso le ho parlato ringraziandola mentre versavo fiumi di lacrime di gioia...la mia cucciola si era rifiutata per un intero anno di riavvicinarsi al pane) . grazie a loro due e al meraviglioso libro, di cui parlo anche io a tutti e che ho anche regalato. Grazie Annalisa di tutte le prove che fai e che documenti (e come sei brava!) , grazie anche a tutte le altre blogger senza glutine (Stefania di cardamomo -wow!-, Gaia celiaca, la Cassata, Tork, celiaca per amore, la pasticcione, e le moltissime altre, e djallen che mi fa sempre sorridere quando la leggo in giro sul web) che sono la mia compagnia quotidiana e la mia fonte di ispirazione... e che sento "quasi amiche mie" pur restando io nel silenzio da timidezza tecnologica. Vi adoro e colgo l'occasione per salutarvi tutte. mi sto lanciando nel tentativo di diventare volontaria Aic per la mia zona, per dare una mano ad altri celiaci piccoli e grandi, da noi abbastanza 'abbandonati' e lo devo anche alla carica che mi arriva dalle vostre mille iniziative culinarie e continue sperimentazioni. Grazie Annalisa, anche per l'ospitalità nelle tue pagine. un abbraccio virtuale con affetto, Michaela e Camilla, provincia pv.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. avvisata di questo tuo bellissimo messaggio, son arrivata per farti sapere che sono molto felice ed anche commossa e colpita
      avevo volutamente sorvolato nel mio primo commento sul racconto di AnnaLisa, perchè mi sento male ogni volta che ricordo come mi sentivo appena ricevuta la diagnosi di celiachia di mio figlio ed il nulla che mi ha circondato fin quando non sono arrivata su CIS ed incontrato Olga&co.
      ognuna delle persone che hai nominato, ed anche tante altre che nel frattempo ho conosciuto, son diventate mie amiche di web e non solo, confidenti speciali, fonte inesauribile di incoraggiamenti e consigli, spalla su cui piangere nei momenti di sconforto
      grazie dunque per le tue belle parole che tanto danno un significato ed un ulteriore sforzo a tener sempre aggiornati i nostri blog e a non smettere mai di provare, provare, provare....

      affettuosità

      Tork

      Elimina
  12. Michaela (o Camilla) sono senza parole dopo il tuo commento.
    Ti dico solo che mi farai trascorrere un felicissimo week-end e che mi dai la carica per continuare il mio "lavoro" sempre con più entusiasmo.
    Corro a mettere al corrente anche le altre ragazze ;)
    Un bacione alla tua piccola e un abbraccio a te!

    RispondiElimina
  13. Cara Annalisa,

    grazie di nuovo non solo perchè averti incontrata è stata come una folgorazione, finalmente ho trovato quello che cercavo ormai da quasi due anni (da quando è stata diagnosticata la celiachia al mio piccolo Matteo e poi a me e all'altro figlio); è da allora che non mangiamo un pane degno di questo nome. Sono tre giorni che leggo il tuo sito e quello di Felix, ho comprato quasi tutto il necessario per fare il lievito madre, e anche le altre farine per fare tutte le cose buone che ho visto sui vostri meravigliosi blog, ti disturberò ancora ;-) ho tante cose da imparare

    questa è la mia mail c.pensa@confindustria.it, se fate corsi di cucina vi prego di contattarmi
    da oggi in poi ogni giorno vedrò il vostro sito e mi sentirò felice di essere celiaca perchè potrò imparare tante cose che altrimenti non avrei potuto imparare

    buona notte

    cristina

    RispondiElimina
  14. Grazie Cristina, grazie di questo bel messaggio. Ti scrivo privatamente

    RispondiElimina
  15. è un bellissimo post, l'avevo letto ma non so perché non avevo commentato. per fortuna che c'è vale, che ti ha linkato e ho avuto occasione di rileggere.
    e poi sono bellissime anche le baguette!

    RispondiElimina
  16. non c'è soddisfazione più grande! hai ragione! volevo chiederti, tu fai il pane con le farine mix per pane, lo hai mai provato solo con farina di riso e di mais? si riesce ad ottenere qualkosa di altrettanto buono come queste baguette che non hanno nulla da invidiare alle "sorelle" glutinose?devo rifare il lievito madre purtroppo il primo tentativo non è andato :( ma vorrei anche provare con il lievito di birra, ho fatto un impasto per pizza, potrei provare con lo stesso impasto? ciao grazie

    RispondiElimina
  17. Ciao e benvenuta! Purtroppo il pane con le farine naturali non è la stessa cosa. Per quanto con i dolci si riesca benissimo ad evitare le dietoterapeutiche lo stesso non accade con il pane. Potresti comunque provare tenendo ad esempio quella di mais e unendola al grano saraceno e magari ad un Mix B o Glutafin. Bisogna provare tutto! Nulla da ridire al lievito di birra. Puoi provare senz'altro con l'impasto per pizza, magari usando una piccola quantità per prova. Fammi sapere ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. infatti vero, con i dolci si può, avevo pensato al grano saraceno, pur essendo senza glutine riesce a lievitare, ho fatto dei panini piccoli mi sono venuti bene pensandoci! bisogna provare tutto! grazie andrò per tentativi :) ciao cara

      Elimina
    2. E se ci provi fammi sapere. Siamo o no una squadra? ;)

      Elimina
  18. Che bello il tuo post!! Devo dire che la cosa bella di essere celiaca é che, quando trovi qualcuno come te, fai subito amicizia. Se poi sulla tua strada si presentano persone come Olga, be', che dire?? Come dici tu, grazie a lei io ho riscoperto il pane, qualche tempo fa avevo scritto un post proprio su questa sensazione da occhi lucidi e adrenalina nel corpo...
    UN abbraccio e queste baguette? Spettacolari!

    RispondiElimina
  19. Grazie Elvira, hai proprio ragione. Buona domenica e grazie ancora :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Ciao! Aspetto il tuo commento...torna a ricontrollare la mia risposta :-)