I Newyorkesi

I newyorkesi


Un libro assolutamente scialbo e noioso; almeno fino a tre quarti dalla fine!
Personaggi insulsi e che non mi hanno fatto provare un minimo d'affetto né
per le loro storie, né per i loro cani che sembrano essere il perno intorno al quale
ruota tutto il romanzo. Ma se davvero i newyorkesi sono come li descrive la Schine,
non c'è davvero nulla di interessante da fare a New York se non annoiarsi a morte!
Faticosamente portato a termine 


LA TRAMA
New York! New York! Al riparo dal traffico e dal trambusto cittadino dell'Upper West Side c'è un piccolo quartiere tranquillo vicino a Central Park dove, tra gli altri, abitano alcuni proprietari di cani. Vivere in un posto come questo, con un cane al guinzaglio, è come vivere in un piccolo villaggio. Persone spesso sole, riservate, talvolta un po' eccentriche, persone che mai si sarebbero incontrate altrimenti, si conoscono, stringono amicizia o si innamorano, a volte si lasciano. Succede anche a Jody, signora quasi quarantenne, di conoscere l'amore grazie al suo cane, un grosso pit bull femmina di nome Beatrice che lei adora. Perché i cani fungono da veri e propri cupidi, obbligando i loro padroni a legare con altri esseri umani, a superare timidezze e inibizioni in un lieve e romantico minuetto.

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