Aglio e zaffiri


Ruth Reichl sa certamente come far sorridere i suoi lettori.
La sua abilità a rendere divertenti aneddoti quotidiani e soprattutto a renderli 
ancora più affascinanti poiché reali, è davvero unica.
Tuttavia, pur avendo gradito leggere questo libro senza nulla da eccepire su stile,
argomenti e contenuti, rispetto a La parte più tenera mi sono annoiata un po'.
Il punto è che secondo me la Reichl si è dilungata un po' troppo sullo stesso tema
che si ripeteva ad ogni capitolo pur con nomi e portate diverse.
Sempre recensioni, sempre cibo e sempre questa ostentazione di ricchezza di alcuni
newyorkesi che si possono permettere di cenare in ristoranti da 100 dollari a testa tutte le sere!
Sempre fois gras e sempre anatra, sempre lusso e sempre soldi...insomma!
Questo libro sarebbe stato più piacevole se fosse stato un po' più breve,
ma per fortuna anche la stessa autrice si accorge degli eccessi 
e alla fine si redime e cambia addirittura lavoro :)
Comunque è servito a farmi capire che il mestiere di critico gastronomico non è poi tanto piacevole!!!
Come nell'altro libro, numerose sono le ricette interessanti da provare.
Consigliato!

LA TRAMA
Un bel giorno a Ruth propongono di diventare critico gastronomico del "New York Times". La sua missione sarà visitare e giudicare i ristoranti della Grande Mela. Peccato che la foto di Ruth circoli già in tutti i migliori locali. Allora che fare? Escogita una soluzione semplice ma efficace: mettersi nei nostri panni, travestirsi da cliente "qualunque". Un giorno bionda fatale, un altro intellettuale "alternativa" o donna in carriera... Dopo il successo di "La parte più tenera" e "Confortatemi con le mele", tornano le memorie golose e divertenti di Ruth Reichl, attualmente direttore del "Gourmet Magazine".

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