Figlia del silenzio



Ho preso in prestito questo libro dalla fornitissima libreria di mia madre perché la trama e la prefazione dell'autrice mi avevano interessata almeno quanto il tema trattato.Ad essere sincera mi aspettavo molto di più.
Le intenzioni sono buone sul voler approfondire un tema delicato come quello della Sindrome di Down e, per quanto l'autrice si sia impegnata nella sua personale ricerca sul tema ha, a mio avviso, poco centrato l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico al problema.
Il libro si legge molto velocemente ma non tocca alcuna corda nascosta.
Banale, prevedibile e a tratti improbabile (l'infermiera che fa sua una bambina senza dichiararla da nessuna parte come sua ma che riesce per magia ad entrare a scuola e in ogni altro progetto sociale). Le storie dei personaggi (alcuni dei quali neppure troppo simpatici) si intrecciano senza troppe sorprese con un finale degno di tutto l'andamento del libro. La vera protagonista è la meno citata.
Centocinquantamila copie vendute ma...io non lo farei !

La trama
Lexington, 1964. Sulla città infuria una tempesta di neve. È notte quando Norah Henry avverte le prime doglie: è impossibile raggiungere l'ospedale e suo marito David decide di far nascere il bambino con l'aiuto di Caroline, la sua infermiera. Norah partorisce due gemelli: il maschio, nato per primo, è perfettamente sano, ma i tratti del viso della bambina rivelano immediatamente la sindrome di Down. Travolto dalla disperazione, David affida la piccola a Caroline, ordinandole di rinchiuderla in un istituto. A Norah, sedata dall'anestesia durante il parto, dice che la bambina è morta. Ma Caroline non può abbandonare la piccola Phoebe. Con un coraggio che non credeva di avere, fugge in un'altra città, determinata a prendersi cura della bambina e a conservare un segreto che solo lei e David conoscono. Un segreto che nel tempo si farà sempre più insopportabile e, come una piovra, allungherà i suoi tentacoli sulla vita di David e della sua famiglia: lui, ossessionato dal senso di colpa, ma incapace di affrontare la realtà, Norah, inconsolabile per la figlia che crede morta, e Paul, il fratellino di Phoebe, che cresce in una casa piena di dolore. Intanto Caroline vivrà con gioia l'inaspettata maternità ma dovrà affrontare anche molte difficoltà: Phoebe è vivace e sensibile ma i suoi problemi e i pregiudizi che la circondano costringeranno Caroline a combattere una dura battaglia contro il mondo. Fino al giorno in cui i destini delle due famiglie torneranno a incrociarsi.

Commenti

  1. Credo di aver visto il film un paio di anni fa...

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  2. ...non lo conoscevo... ma credo che lo eviterò. Non perchè non mi interessi la tematica ma per via della "banalità" di fondo che mi pare di leggere dal tuo commento in merito. Buon inizio di settimana!

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  3. @Tinny...pure il film?
    @Stefania, mi dispiace di averti influenzata negativamente ma davvero...niente di che!

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