Alto Adige-Sud Tirol; vacanza da vivere...senza glutine!


Non riesco a credere che fra una settimana sarà già passato un mese dalla fine della nostra vacanza.
Ma com'è che ci ho messo così tanto a scrivere questo post?
Se è vero che il tempo vola, dò tempo al tempo e di tempo ce n'è
ma...io di tempo me ne son preso per raccontare la mia vacanza senza glutine 
e mentre sto qui a cianciare, di tempo ne spreco ancora eppure... 
come recitava una famosa canzone (vediamo chi se la ricorda)
 "il tempo a volte è strano ma il tempo è galantuomo"!
Vero, perché dopo queste mie riflessioni e una veloce statistica dei precedenti post "post-vacanze"
puntualmente resi noti con notevole ritardo, mi sono seriamente interrogata sul perché
aspettare tanto e far scemare le sensazioni provate durante i viaggi.
Ebbene, amici miei, ho capito che per me pubblicare è sinonimo di archiviare.
Quando prendo una ricetta e relativa foto dai miei files zeppi di arretrato,
la pubblico e voilà! E' andata.
Ma io voglio fare questo anche con la mia meravigliosa vacanza?
Nooooo e per questo, il tempo galantuomo mi dà modo di coccolare le mie sensazioni e tenerle in caldo.
E' possibile "archiviare" volontariamente le notti stellate, fresche e silenziose, le verdi vallate e
le piacevoli passeggiate per attraversarle, il fruscio dell'acqua unico rumore in intere giornate, le cime bianche e imponenti delle Dolomiti (i monto pallidi), la cura maniacale di ogni giardino e abitazione, l'aria
pulita e cristallina, la libertà di dedicarsi a tutto ciò che non si riesce mai a fare e...mille altre meraviglie'
E dire che quest’anno ce le siamo proprio godute.
Sarà che l’estate si è aperta in maniera triste, con la perdita di una cara persona; sarà che un’altra bruttissima notizia ci ha accolto al nostro rientro dalla montagna;  sarà che più diventiamo adulti e più ci vediamo costretti a riflettere su ciò che davvero conta nella vita (ossia la vita stessa!) …
abbiamo volutamente prolungato le ferie arrivando a casa,
disfacendo valigie e camper e ripartendo per altri 3 giorni al mare.
Pensandoci…abbiamo fatto proprio bene, la vita è un soffio e io voglio viverla fino in fondo.
E poi questi luoghi parlano da soli

Chi mi conosce bene, e soprattutto ricorda la mia originaria versione marinara,
non può credere che io sia diventata così inesplicabilmente montanara!!!
Eppure mi spiace di esser dovuta arrivare a 40 anni suonati per capire
che ogni agosto della vita che mi rimane lo trascorrerò fra i monti
OH-LA-LA-IDI :)
Niente più caldo afoso e sabbia appiccicosa, basta meduse insidiose, stop agli eritemi solari,
no a pericolosi inviti a sgambettare in acqua con musiche latinoamericane di sottofondo
e mai più rischi di denunce per accaparrarsi, più o meno correttamente,
 un rettangolo di spiaggia grande quanto un telo da mare.
Basta! Al mare si va a giugno, luglio e settembre; ad agosto...Dolomiti!


Come è consuetudine eccovi un resoconto “senza glutine” del mio viaggio così che chiunque decida
di battere i luoghi meravigliosi da me visitati in queste due settimane,
possa avere una traccia di come orientarsi se si è alla ricerca di cibo senza glutine.
Quest'anno, rispetto all'anno scorso in Trentino, le cose sono state molto più facili per
me e per mia figlia e di conseguenza per tutta la famiglia (avete idea di cosa voglia dire avere
a che fare con due celiache sempre affamate, amanti del buon cibo e quasi sempre frustrate???)


Cominciamo dalla Val Pusteria, dove abbiamo trascorso la nostra prima settimana.


Siamo stati in un bellissimo campeggio a San Lorenzo di Sebato  che si chiama Wildberg
e che non è stato proprio scelto a caso visto che sul sito si parlava di "senza glutine".
In realtà, il campeggio non ha un ristorante ma il proprietario del sito ha una figlia celiaca
e quindi è molto ben informato su tutto ciò che è senza glutine nei dintorni.
Al nostro arrivo ci hanno consegnato un elenco di locali, ristoranti, macellerie e supermercati
nel raggio di 50 Km dove era possibile far spesa senza glutine.
La prima cosa che ci è saltata all'occhio è stata proprio una pizzeria a San Lorenzo, ossia
dietro l'angolo e raggiungibile a piedi o in bici dove, ci hanno assicurato, la pizza era eccezionale.
Così la sera di ferragosto abbiamo deciso di provarla: io e mia figlia eravamo in brodo di giuggiole
perché l'aspetto era strepitoso e ancor di più il sapore!
Il locale non era su Guida AIC ma il giorno dopo stavamo bene e quindi abbiamo supposto che
tutto fosse ok. Quello che sto per rivelarvi ora è qualcosa che ho deciso di scrivere qui,
dopo aver pensato per almeno tre settimane se fosse giusto o no.
Sono arrivata alla conclusione che io lo dirò (qui e anche in altre sedi) per "dovere di cronaca" nei confronti di chi entrerà in questa pizzeria, la Alte Post, per mangiare senza glutine consapevolmente.
Ebbene, dopo qualche giorno dalla prima esperienza, abbiamo deciso di avventurarci sulla
pista ciclabile più famosa della Val Pusteria, la San Candido-Lienz.
Un percorso, per chi non lo conoscesse, a dir poco incantevole che attraversa boschi, vallate
e paesaggi fiabeschi per 44 Km. arrivando fino in Austria.
Non sapendo come organizzarci per il pranzo dico a mio marito "Prendiamo un paio di pizze la sera prima alla Alte Post e le mangiamo fredde il giorno dopo".
Così lui è entrato in pizzeria e si è messo a chiacchierare con il pizzaiolo mentre attendeva le pizze vedendo con i suoi occhi e con suo sommo orrore, che le nostre pizze "senza glutine"
uscivano (ed entravano) dallo stesso forno a legna di quelle normali!!!!!
Quando me lo ha detto non potevo crederci e ho subito chiesto spiegazioni al proprietario
del campeggio il quale mi ha detto che si, sapeva di questa cosa ma sa anche che ogni volta il forno
viene pulito per ospitare in un angolo le pizze gf (!!!).
Mi ha raccontato che sua figlia è molto sintomatica ma non ha mai avuto problemi né
con le analisi né con il suo intestino, pur mangiando spesso lì la pizza.
Ovviamente il giorno dopo sulla ciclabile, le pizze incriminate son finite nelle pance di mio marito e mio figlio mentre io e Didy ci siamo accontentate di tristi e secchi tramezzini preparati in camper!

Un paradiso di profumi e sapori è invece la Macelleria Baumgartner, sempre a San Lorenzo,
dove fare scorta di ogni ben di Dio in tutta sicurezza.
Una meravigliosa sorpresa , l'abbiamo avuta a Brunico entrando per caso
(e dire che era anche sulla lista ma non l'avevo letto!) in una pasticceria che già esternamente
è una bomboniera perché la consorte dell'insigne pasticciere Andreas Acherer
 (che pare abbia studiato l'arte in quel di Vienna e l'abbia messa da parte qui in Sud Tirol)
si occupa di originali composizioni floreali.
Ragazzi...questo è un posto da visitare!
Acherer Patisserie tutta per voi con la metà dei pasticcini senza glutine


Noi abbiamo provato queste mousse leccandoci i baffi!


Sempre a Brunico vi segnalo altri due posti dove mangiare il gelato: Ice Marlù
ma nessuna sicurezza sulla non-contaminazione poiché l'abbiamo provato e ho visto 
molta superficialità e poi il Chiosco in Via Bastioni che non abbiamo provato.
Un altro nome in zona, dove ci hanno detto che si poteva mangiare un'ottima bistecca
e patatine fritte (ma in generale ci hanno detto che si mangiava benissimo!) è il 
Ristorante Lerchner's a Runggen, dove purtroppo non abbiamo trovato posto.
Prima di lasciare la Val Pusteria abbiamo provato ancora una pizzeria, questa volta in elenco AIC,
la pizzeria Petra a San Sigismondo Chienes dove abbiamo mangiato una discreta pizza 
e soprattutto un ottimo dessert che non ho potuto fotografare: mousse ai due cioccolati (bianco e fondente) con coulisse di lamponi caldi: una vera delizia!

Al termine di una bellissima prima settimana ci spostiamo per qualche giorno in Val di Tures
e Valle Aurina all'interno del Parco Naturale Vedrette di Ries: un vero paradiso!


E qui il paradiso ha spalancato le porte alle nostre fameliche gole celiache perché,
finalmente, sono riuscita ad assaggiare uno strudel senza glutine!!!
Più che assaggiare devo confessare la verità: ne ho ordinato uno intero che,
fatta eccezione per un'unica mattina in cui ho regalato un pezzettino a mio marito,
ho mangiato TUTTO ma proprio TUTTO io!!!
Buonissimo, profumatissimo e fragrante (un po' sbricioloso mi sa che era senza xantano!)
Sapete come lo ha chiamato mio figlio che non ricordava il nome giusto?
SEMPLICINO :))) Inutile dire che tale è rimasto per tutta la vacanza!
Ma volete sapere dove abbiamo preso questa delizia?
In un bellissimo Hotel a Campo Tures che si chiama Drumlerhof  la cui proprietaria, 
nonché cuoca, è celiaca (praticamente il mio sogno). 
L'hotel dispone anche di un ristorante per esterni che propone lo stesso identico menu 
sia per clienti celiaci che per clienti che non hanno problemi di sorta. 
Qui abbiamo consumato una deliziosa cenetta come da prove prodotte a vostro favore ;)


Oltre al "semplicino" abbiamo anche ordinato dei deliziosi panini bianchi e scuri
che abbiamo consumato con gioia farciti di Speck IGP, salame e formaggio di Malga


L'ultima pizzeria provata per una pizza questa volta davvero buona e sicura
è stata la Schofflmair a Molini di Tures.
Io ho chiesto la loro specialità e mi hanno servito una pizza rossa dal profumo inebriante,
con speck croccante, gorgonzola e patate all'aglio!
Una cosetta leggerina leggerina che ho digerito il giorno dopo ma vi assicuro...buonissima!

La nostra avventura in Alto Adige si conclude qui con un bilancio alquanto positivo se facciamo eccezione per le serie difficoltà che ho avuto a prendere caffè in giro visto che i bar con la macchinetta dedicata all'orzo sono mosche bianche! Vabbè ma non si può avere tutto no?
Se invece anche voi avete un bel nipotino da spupazzare, che abita a Milano 
e che vi raggiunge in Val Brembana per due giorni beh...
allora vi consiglio l'Agriturismo Ferdy a Lenna (BG) dove sono molto ben informati 
sulla cucina senza glutine e riescono (specie se prenotate) a preparavi 
anche qualche bel dolcetto e altre pietanze gluten free


Inoltre questo posto è un sogno per i bambini data la presenza di una fattoria con vari
tipi di animali, maneggio e molto altro. In effetti la proprietaria ci spiegava che organizzano
d'estate settimane verdi per bambini e ragazzi, di qui la loro esperienza con i celiaci.
Da non perdere la visita alla vicinissima Camerata Cornello, uno dei Borghi più Belli d'Italia


Dopo questo lunghissimo post (ci credo che ci ho messo tanto a scriverlo!)
vi lascio con una riflessione, soprattutto per i più ottimisti circa la vita normale che un celiaco può condurre in viaggio: visto quanti ristoranti senza glutine abbiamo trovato sul nostro cammino?
Tutti sono informati e molti sono certificati quindi  non serve che facciamo sempre le vittime
della celiachia e ci rendiamo insopportabili agli occhi degli altri no?
E allora qualcuno mi sa dire perché io sono stata per 10 giorni su 15 con dolorini e doloretti
e ventre gonfio tutto il tempo?
Forse non bisogna fidarsi troppo?
E allora dov'è la nostra vita normale?

Ai posteri l'ardua sentenza!



Commenti

  1. prendo appunti per il nostro prossimo giro in Alto Adige! Grazie per questo racconto, vissuto direi!:-)

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    1. Che telepatia...ci stavamo scrivendo contemporaneamente!

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  2. Come ti capisco... a mangiare fuori casa non mi sento mai sicura al 100% ;)
    Però hai messo delle foto bellissime, spero che nonostante il gonfiore e qualche dolore tu ti sia divertita!
    Un bacione grande

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  3. mammamia!! ma lo sai che scopro smepre più che abbiamo delle affinità? tutto quest'anno ho detto a mio marito che avrei voluto trascorrere dei giorni in alto adige o in valle d'aosta..perchè avevo visto una recensione stupenda su questi luoghi e sapeve che erano informati sulla celiachia...che posti stupendi! che bel post che hai fatto, la mia invidia ti arriva?? quella di mio marito riguarda il camper che scambierebbe con me ;-)) siete bellissimi, bacioni :-X

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    1. Sonia sono posto meravigliosi...peccato che una volta che sei lì vorresti rimanerci!
      Tuo marito ha ragione, ma se ti scambia con il camper perdereste il gusto di godervelo insieme :)

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  4. Che posti bellissimi! Il camper: il nostro sogno... speriamo di poterlo realizzare fra un paio di anni... almeno spero ci dia un po' più di libertà con l'alimentazione.

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  5. L'Alto adige è un paradiso in tutti i sensi. Ci vado tutti gli anni da 5 anni, ad agosto nella mia misera settimana di ferie per ricaricarmi immersa tra la natura e la civiltà. Per noi celiaci il servizio e la cucina sono incredibili.

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