La solitudine dei numeri primi

La solitudine dei numeri primi

Era già qualche anno che sentivo parlare di questo libro e, come per tutti i "fenomeni editoriali"
super pubblicizzati ne avevo sempre rimandato l'acquisto.
In realtà non sapevo neppure di cosa parlasse e quando l'ho preso in prestito in biblioteca
non avevo capito che si trattasse di un viaggio attraverso l'adolescenza di oggi.
Io non sono una vecchia signora e anzi mi sembra di aver lasciato da poco quel periodo così difficile e
ingarbugliato che è l'adolescenza ma, pur avendo avuto svariati e complicati problemi tra i 13 e i 19 anni, non ho mai avvertito il vuoto che la personalità dei personaggi di Giordano ci trasmette.
Malgrado tutte le critiche negative che son piovute su questo libro, a me è piaciuto tantissimo.
L'ho letto in soli tre giorni e le storie (seppure molto tristi e prive di speranza) dei protagonisti
mi hanno catapultata nel loro mondo senza alcuna difficoltà.
Dieci e lode all'autore, giovane e promettente a mio avviso, che riesce a rendere tangibili le
situazioni pur non lasciando spazio all'ottimismo dall'inizio alla fine.
Ecco, forse solo questo può non essere proprio piacevole; il fatto di non lasciare ai lettori 
adolescenti il beneficio della speranza. Almeno nel finale avrebbe potuto fare uno sforzo!


LA TRAMA
Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.

Commenti

  1. Ciao!Ho letto questo libro appena uscito e l'ho trovato anch'io stupendo!
    Sono una divoratrice di libri di tutti i generi, soprattutto in estate quando ho più tempo.
    Bella l'idea di commentare i libri letti, in fondo cucina e lettura per me vanno a braccetto!
    Un abbraccio!

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  2. anche io ne ho sentito parlare parecchio e non l'ho ancora letto..ci farò un pensierino, grazie ciccia :-X

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  3. Ciao! Anch'io ho letto il libro poco dopo la sua uscita e penso che sia meraviglioso!!!!Me lo ha consigliato mia cognata, la divoratrice di libri, e devo dire che quella è stata una delle volte che l'ho ringraziata!!!!
    A presto!!!

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  4. Ciao Annalisa, anche a me è piaciuto molto.
    E come te l'ho letto velocemente!
    Ottimo pensierino da regalare a Natale.
    ciao
    alice

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